Le scale semplici portatili a mano rientrano nel campo d’applicazione dell’art. 113 del D.Lgs 81/2008.
Tali attrezzature, permettono di raggiungere parti di una struttura poste a quote differenti, ma consentono anche di eseguire delle lavorazioni. Fondamentale pertanto è la valutazione dei rischio del datore di lavoro e la rispondenza dell’attrezzatura, alla norma tecnica UNI EN 131.
A livello normativo, l’articolo 111 del D.Lgs 81/2008 – Obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota al comma 3) così recita:
3) Il datore di lavoro dispone affinché sia utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l’uso di altre attrezzature di lavoro considerate più sicure non è giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare.
Di seguito si riportano utili informazioni tecniche tratte dal Quaderno tecnico INAIL per cantieri temporanei o mobili “SCALE PORTATILI”.
Istruzioni per l’utente delle scale in appoggio
Le informazioni di base, in accordo alla UNI EN 131-3, che devono essere riportate, sotto forma di pittogrammi ben visibili, su tutte le scale progettate per essere utilizzate come scale di appoggio sono, ad esempio, le seguenti:
- leggere le istruzioni;
- carico massimo;
- angolo corretto di appoggio;
- appoggiare su una base piana;
- non sporgersi;
- assicurarsi che non vi sia sporco a terra;
- appoggiare su una base solida;
- estensione della scala oltre il punto di arrivo;
- non scendere dal lato della scala;
- usare la scala con l’orientamento corretto (solo se necessario a causa della struttura della scala).
Ogni scala progettata per essere utilizzata come scala di appoggio deve essere provvista di marcatura indicante che i tre pioli più alti non devono essere oltrepassati. Tale marcatura può essere posta sul montante della scala o preferibilmente sul primo piolo o gradino da non oltrepassare. Il D.Lgs 81/08 richiede che il lavoratore possa sempre disporre di un appoggio e di una presa sicura.
Istruzioni per l’utente delle scale doppie
Le informazioni di base, in accordo alla UNI EN 131-3, che devono essere riportate su tutte le scale progettate per essere utilizzate come scale doppie sotto forma di pittogrammi ben visibili, sono le seguenti:
- leggere le istruzioni;
- carico massimo;
- appoggiare su una base piana;
- aprire completamente prima dell’uso;
- non sporgersi;
- appoggiare su una base solida;
- non scendere dal lato della scala;
- accertarsi che i dispositivi di sicurezza, se presenti, siano bloccati.
Indicazioni essenziali per la scelta
La scelta di una scala portatile, quale attrezzatura di lavoro da adottare in una specifica realizzazione, dipende dai rischi da eliminare e/o ridurre, preventivamente individuati nell’attività di valutazione dei rischi. Essa deve avvenire dopo aver considerato che:
La scala doppia:
- non è idonea come sistema di accesso ad altro luogo;
- non deve superare l’altezza di 5 m.
La scala in appoggio:
- è idonea come sistema di accesso ad altro luogo;
- usata per l’accesso dovrà essere tale da sporgere a sufficienza (ad esempio, per almeno 1 metro) oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscano una presa sicura, – non deve superare l’altezza di 15 m.
La scala trasformabile:
- nelle sue possibili configurazioni deve essere usata con una altezza massima di 5 metri per la configurazione doppia e con una altezza massima di 15 metri per la configurazione in appoggio;
- in configurazione di scala doppia non è idonea come sistema di accesso ad altro luogo;
- in configurazione di scala in appoggio è idonea come sistema di accesso ad altro luogo;
- in configurazione di scala in appoggio, usata per l’accesso, dovrà essere tale da sporgere a sufficienza (ad esempio, per almeno 1 metro) oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscano una presa sicura.
Per tutte le tipologie di scale portatili la scelta deve avvenire dopo aver considerato che:
- si dovrà salire sulla scala fino a un’altezza tale da consentire al lavoratore di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicura;
- non ci si dovrà esporre lateralmente per effettuare il lavoro;
- non si dovrà salire/scendere su/dalla scala portando materiali pesanti o ingombranti che pregiudichino la presa sicura;
- una scala a pioli permette un breve posizionamento in altezza della persona;
- una scala a gradini permette un breve posizionamento in altezza della persona, con un confort maggiore rispetto a quella a pioli.
Occorre verificare la conformità della scala al D.Lgs.81/08 che riconosce la norma tecnica UNI EN 131 e la presenza di un foglio o libretto recante:
- una breve descrizione con l’indicazione degli elementi costituenti;
- le indicazioni per un corretto impiego;
- le istruzioni per la manutenzione e la conservazione;
- gli estremi (istituto che ha effettuato le prove, numeri di identificazione dei certificati, date di rilascio) dei certificati delle prove previste dalla norma tecnica UNI EN 131-1 e 2;
- una dichiarazione del costruttore di conformità alla norma tecnica UNI EN 131-1 e 2;
- ogni scala deve essere accompagnata dalle istruzioni di base, nella lingua del Paese in cui la scala è venduta. Il testo delle istruzioni può essere accompagnato da schemi o figure. Il produttore deve fornire l’elenco dei punti da ispezionare e verificare, unitamente ai criteri di valutazione “passa/non passa”.
Le istruzioni per ottenere l’elenco devono essere comprese nelle istruzioni per il lavoratore o riportate sulla scala. Le istruzioni possono essere presentate anche nel sito web del fabbricante.